Il futuro con le amazzoni

La notizia potrebbe essere che ci si comincia ad annoiare per il Russiagate, che appare sempre di più come la favola di Cappuccett...o Rosso, specie se rapportata alle super relazioni di casa nostra nel pieno della Guerra Fredda - tra Partiti e massime cariche di Governo e dello Stato, del passato e del presente, con quella che era il vero Bau Bau, ovvero l'URSS di damnatio memoriae La notizia non è neppure quella che nel breve saremo costretti a piangere amare lacrime sul latte olimpico versato a Roma sull'ara effimera della propaganda elettorale. Ma la notizia vera è che maschi e femmine gareggeranno insieme nel tempio dei Cinque Cerchi e che a Tokio, nel 2020, inizieranno le prove tecniche di trasmissione con le staffette 4 x 100 in vasca e in pista. Ed è solo l'inizio di una rivoluzione di genere che vedrà  alla fine competere indistintamente uomini e donne, com'è giusto che sia, conferendo in modo definitivo e completo allo sport quel ruolo sociale, che gli è proprio e non può essere ignorato se si vuole rendere davvero un buon servizio all'umanità . Cinquantasette anni fa Roma vedeva ancora le ragazze relegate nel gineceo a loro riservato nel Villaggio Olimpico . Duemilasettecento anni fa, nonostante il mito delle amazzoni e la pari dignità  tra gli dei, le donne venivano addirittura escluse dalle tribune. Adesso, finalmente, ISIS o non ISIS, con la tradizionale lentezza degli eredi del barone Pierre de Coubertin, andiamo senza rimpianti verso un futuro gioioso di libertà  e rispetto.

Il futuro con le amazzoni