Ieri al senato l’avvio delle commemorazioni per Francesco De Sanctis

“Dichiaro che l’istruzione popolare sarà la mia prima, la mia incessante cura, e che non poserò insino a che non abbia preso tutti i provvedimenti che potranno acchetare la mia coscienza in questa deplorabile situazione di cose. Enrico IV diceva: io sarò contento quando potrò ottenere che l’ultimo de’ miei sudditi possa la domenica mangiare un pollo. E noi saremo contenti quando in Italia l’ultimo degli Italiani saprà leggere e scrivere”. NEL 1878, IL MINISTRO DE SANCTIS DETTE VITA AL DECRETO LEGISLATIVO PER LA GINNASTICA EDUCATIVA anche nelle scuole elementari e per le alunne, svolta epocale ancora oggi in attesa di una adeguata attuazione... Ieri evento in Senato con l’orchestra del Festival Puccini diretta dal Maestro Alberto Veronesi. L’Aula del Senato ha ospitato la cerimonia di inaugurazione delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis (1817-2017). Storico della letteratura, scrittore e docente universitario, Francesco De Sanctis fu anche deputato e Ministro della Pubblica Istruzione nei governi guidati da Cavour e Ricasoli. Francesco de Sanctis morì a Napoli il 29 dicembre 1883, all’età di 66 anni. Critico letterario insigne, Francesco de Sanctis – che per primo introdusse la critica estetica in Italia – si pone fra i pilastri della storiografia della letteratura italiana. Nel 1937 i suoi concittadini vollero onorarlo mutando la denominazione del piccolo paese natio, che da Morra Irpina divenne Morra de Sanctis. La cerimonia si è aperta con il Concerto dell’Orchestra del Festival Puccini e del Mezzosoprano Anna Maria Chiuri, diretti dal Maestro Alberto Veronesi nell’esecuzione dei Wesendonck-Lieder di Richard Wagner, un ciclo di cinque Lieder composti a Zurigo da Wagner negli anni 1857-1858 su altrettante poesie di Mathilde Wesendonck, amica ed ispiratrice del compositore tedesco a cui Francesco De Santics dava lezioni di italiano durante il soggiorno in Svizzera. De Santics fu nominato nel marzo 1856, professore di letteratura italiana al politecnico federale di Zurigo e sebbene non trovasse particolarmente gradevole il soggiorno in Svizzera, ebbe occasione di importanti incontri: fu a Zurigo che vide Mazzini, conobbe Liszt e frequentò Matilde Wesendonck musa di Wagner. La cerimonia al Senato è proseguita poi con gli interventi del Presidente del Senato, Pietro Grasso, del Presidente Emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, della Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, e del Presidente della Fondazione De Sanctis, Francesco De Sanctis, di Eugenio Scalfari e del critico letterario Giorgio Ficara. La conclusione con le letture dell’attore Fabrizio Bentivoglio.

Ieri al senato l’avvio delle commemorazioni per Francesco De Sanctis